Cantarlontano 2016: Omaggio a Jan Garbarek e Hilliard Ensemble

Frasassi. La Grotta Grande del Vento. Un ambiente unico, affascinante e incontaminato. Una sonorità resa pura dall’incessante lavorio di piogge millenarie. Un concerto imperdibile e irripetibile, da condividere con le persone più care.
È Officium Divinum, il progetto che Marco Mencoboni e Gavino Murgia hanno ideato per mantenere in vita, grazie anche ai solisti del complesso Cantar Lontano, il lavoro del sassofonista Jan Garbarek e del complesso vocale Hilliard Ensemble.

Info:
Ingresso 10,00 euro
posti disponibili fino a esaurimento

Per raggiungere la grotta dal parcheggio è attivo un servizio navetta operato dal Consorzio Frasassi.
È consigliabile arrivare sul luogo con almeno 30 minuti di anticipo e indossare un abbigliamento adeguato alla temperatura della grotta (14°C circa).

Prevendita:
In tutti i punti vendita AMAT/VivaTicket
e su vivaticket.it
da mercoledì 7 settembre

tel. + 39 071 2072 439
info@amat.marche.it
www.amatmarche.net

Un progetto di:
E Lucevan Le Stelle / Cantar Lontano Festival / Consorzio Frasassi / AMAT

In collaborazione con:
Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza

Maggiori dettagli nel comunicato stampa:
ANCONA (1 sett. 2016) – Musica antica e jazz d’avanguardia si incontrano, lunedì 12 settembre (ore 21.00) a Frasassi sul palco della Grotta Grande del Vento in “Officium Divinum. Omaggio a Jan Garbarek & Hilliard Ensemble”. Protagonisti dell’evento, di facilmente immaginabile fascino per contenuto e scenario, sono il sax soprano di Gavino Murgia e i solisti dell’ensemble Cantar Lontano (Alessandro Carmignani controtenore, Paolo Borgonovo tenore, Riccardo Pisani tenore, Guglielmo Buonsanti basso) diretti da Marco Mencoboni. Il progetto è realizzato da E Lucevan le Stelle, Consorzio Frasassi e AMAT in collaborazione con Comune di Pesaro-Assessorato alla Bellezza.

“Officium” del sassofonista norvegese Jan Garbarek, nato da un’idea del produttore Manfred Eicher e registrato insieme alle voci dell’Hilliard Ensemble nel 1994 per la ECM Records (tuttora best seller dell’etichetta), ha segnato un momento cardine nel mondo della musica di oggi realizzando uno dei primissimi esempi di sovrapposizione fra musica colta e improvvisazione jazz.
Il recentissimo addio alle scene del celebre complesso vocale inglese che collaborò con Garbarek ha spinto ora Mencoboni e Murgia a trovare un modo per mantenere in vita questo straordinario progetto.
Nella sovrapposizione dei linguaggi dell’improvvisazione, della monodia gregoriana e della polifonia degli autori dei secoli dal XIII al XVI (in programma brani di Guillaume Dufay, Pierre de La Rue, Cristobal de Morales, Magister Perotinus, Josquin Desprez, oltre a sequenze gregoriane) “Officium” intende esplorare la zona meno nota fra oralità e notazione.
Infatti, così come il passaggio dal canto gregoriano allo stile polifonico rinascimentale si accompagnò al superamento della tradizione medievale, anche il jazz, lungo tutto il secolo scorso, è andato al di là della voce arcaica delle origini elaborando una sintassi moderna e approdando a strutture complesse e forme raffinate.

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