Il Museo del Pianoforte storico e del suono

E’ aperto al pubblico il Museo del Pianoforte Storico e del Suono, nuovissima struttura allestita presso il Complesso Monumentale di San Benedetto a Fabriano grazie all’esposizione “sceneggiata” dei 18 pianoforti storici che coprono lo spazio temporale da fine settecento ai primi del novecento e che costituiscono la collezione Claudio Veneri.

Le visite-concerto guidate che il museo propone sono un vero e proprio viaggio nella storia dell’evoluzione del pianoforte e, parallelamente, nella storia della musica dei grandissimi compositori che su questi strumenti hanno scritto molte delle più importanti pagine della Musica.

Un incontro ravvicinato con Bach, Mozart,Beethoven, Chopin, Ravel e Debussy e con gli strumenti originali su cui hanno composto ed eseguito i loro brani più famosi ascoltati nella loro orginale sonorità grazie alle esecuzioni di un pianista concertista che guiderà la visita facendo vivere ai visitatoriemozioni e suggestioni assolutamente inedite.
Il viaggio inizia dall’immagine del primo “Gravicembalo col Forte e col Piano”, inventato tra il 1698 ed il 1700 dall’italianissimo Bartolomeo Cristofori, per poi passare alla prima sala concerto dove campeggiano uno Square-Piano Clementi & Co. (London 1813) ed uno dei 60 strumenti esistenti al mondo costruiti da Johann Schanz (Vienna 1810), soprannominato “Il Principe” e “Lo Stradivari” del Pianoforte. Grazie a questi strumenti, tirati a lucido, il visitatore incontra la magia del suono originale di Beethoven e di Mozart scoprendo che Ludwig Van Beethoven non ha mai dedicato ad fur eliseElisa la sua famosa Für Elisema a Teresa Malfatti, nipote del suo medico di famiglia, di cui era innamorato e che Mozart amava usare le “turcherie” nei suoi brani giocosi e nella famosa Marcia alla Turca.
Il viaggio prosegue e conduce nella sale dove troneggiano pianoforti realizzati da più importanti produttori austriaci, inglesi, francesi ed italiani: Joseph Böhm, Conrad Graf (il pianoforte di Beethoven e Schumann), il napoletano Gabriele de Vero (di fattura unica al Mondo), Ignace Pleyel (il pianoforte di Chopin), tutti presentati in salotti d’epoca scenografati in cui si ascoltano dal vivo musiche di Schubert, Schumann, Chopin, Liszt… fino a giungere nella “sala teatro” in cui protagonista è il centenario Bösendorfer (il più giovane della collezione!) animato dalle musiche di Debussy, Ravel e Stravinskij.
Tutte le visite-concerto sono guidate e sui pianoforti storici della collezione viene proposta solo musica “dal vivo” eseguita da un concertista e sottolineata da immagini didattico – evocative che rimandano ad ambientazioni ed arredi, scene, costumi ed atmosfere dalla fine del Barocco ed il tramonto del Clavicembalo all’alba del ventesimo secolo ed ai gran coda da concerto che hanno rappresentato la tappa finale dell’evoluzione del più straordinario strumento musicale realizzato dall’ingeno umano. (Guarda il video)

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